martedì 20 settembre 2011

SHINGA (BIRRA)

SinghaDuckDuckGoYahooAmazonTwitterdel.icio.us

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Singha
BiereSingha.jpg
 TIPO DI BIRRA Lager
Nazione Bandiera della Thailandia Thailandia
gradazione alcolica 6,0% vol.
Gusto
colore chiaro




Sito Singha
Singha (Thai: สิงห์, pronounced sing or singh), è il nome di una birra thailandese bionda. Sing-to significa leone in thailandese. È la più vecchia (creata nel 1933) e anche la birra più popolare del paese, ma da alcuni anni la sua posizione di capo del mercato è attaccata da numerosi concorrenti come la birra Chang, prodotta da Carlsberg o da altre birre straniere trattate in Thailandia.
La birra Singha è di tipo lager con il 6% di alcool. Una versione più morbida con il 5% di alcool, la Singha Gold, non ha avuto molti successi e allora è stata tolta dal mercato. La società Boon Rawd che produce Singha ha comperato nel 1994 due industrie della birra in Sassonia (Germania) per produrre questo marchio di birra per la destinazione del mercato europeo. La capienza di produzione della birra è di 1 miliardo litri all'anno.

 Prodotti

La birra Singha è prodotta anche in altre versioni:
  • Singha Lager Beer, con il 5,0% di alcool.
  • Singha Light, con il 3,5% di alcool.
  • Leo Beer, con il 5,0% di alcool.
  • Thai Beer, con il 6,4% di alcool.
Esistono anche altri tipi di Singha non alcolici:
  • Singha Drinking Water
  • Singha Drinking Soda
  • B-Ing
  • Moshi Green Tea, in quattro versioni original, lemon, melon e fruit.

 Collegamenti esterni

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CHANG (BIRRA)

Chang (birra)DuckDuckGoYahooAmazonTwitterdel.icio.us

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Chang

TIPO DI BIRRA
Lager
Nazione bandiera THAILANDIA

GRADAZIONE ALCOLICA

5,0% vol.
Gusto
COLORE
Oro ambrato




Sito Sito Chang Beer
Chang è una marca di birra prodotta in Thailandia. È prodotta dalla Beer Thai Company, risultato di un'associazione commerciale tra il fabbricante di birra Carlsberg e la società TTC Group of Thailand.
Nel 1991, la birra Carlsberg iniziò a essere prodotta sotto licenza nella Thailandia e nel 1994 fu lanciata la birra Chang, presentata come una declinazione popolare della Carlsberg. Recentemente, a causa di conflitti di interessi, la birra Carlsberg è scomparsa del mercato thailandese.

Indice

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 Caratteristiche della birra Chang

Questa birra rustica, ha il 5,0% di alcol, è stata lanciata nell'intenzione di conquistare il mercato popolare. In thailandese, chang significa elefante, è l'animale, culturalmente primordiale in Thailandia, infatti figura sull'etichetta delle bottiglie. Le campagne pubblicitarie sono sostenute sul lato nazionale per il loro marchio , inoltre viene utilizzato il gruppo musicale Carabao (คาราบาว)[1] usando lo slogan Une bière brassée par les Thaïs (Una birra trattata dai Thaïs). È venduta il 20% al di sotto dei prezzi della sua concorrente, la birra Singha (« Mon pays, ma bière » - Il mio paese, la mia birra), ed è riuscita rapidamente a prendere più del 50% del mercato. Singha ha reagito lanciando la birra Leo ed utilizzando le stesse tipologie.
Dall'inizio della stagione 2004-2005, Chang è sponsor del club di calcio inglese Everton.

 Prodotti

La Chang è prodotta anche in altre versioni:
  • Chang Beer Export, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato.
  • Chang Beer Domestic, birra di tipo lager, con il 6,4% di alcol, colore d'oro ambrato.
  • Chang Light, birra di tipo lager, con il 4,2% di alcol, colore d'oro ambrato.
  • Chang Draught, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato.
  • Draught Chang Beer, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato, venduta in barili da 30 litri.

 Note

  1. ^ è un gruppo di rock thailandese che è estremamente popolare in Thailandia e negli altri paesi del Sud-est asiatico

 Collegamenti esterni

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SALSA DI PESCE

Salsa di pesceDuckDuckGoYahooAmazonTwitterdel.icio.us

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Salsa di pesce
Salsa di pesce thai "nam pla" (น้ำปลา)

Salsa di pesce thai "nam pla" (น้ำปลา)
Origini
Luoghi d'origine Bandiera dell'India India
Bandiera della Cina Cina
Bandiera della Thailandia Thailandia
Diffusione Sud-Est Asiatico
Dettagli
Categoria salsa
Ingredienti principali carne di pesce

Varie salse thai

Salsa di pesce giapponese
La salsa di pesce è un condimento derivato da pesce che ha subito un lungo processo di fermentazione. È un ingrediente essenziale in molti piatti, zuppe e curry indocinesi e sostituisce il sale.
È un ingrediente base per molte cucine come quella vietnamita, thailandese, laotiana, cambogiana, filippina, cinese e altri paesi del Sud-Est Asiatico. Può essere aggiunta a qualsiasi piatto durante il processo di cottura o mixata con altri condimenti in differenti maniere a seconda degli usi locali di ogni paese menzionato: con il pesce, crostacei, molluschi, pollo e tutti i tipi di carne. Nella Cina del Sud, viene usata spesso nella zuppa, nel brodo e per la casseruola.

Indice

 Tipi

Ce ne sono di molte varietà: forti e meno forti, alcune sono fatte con pesce crudo, altre con pesce essiccato, alcune con vari tipi di pesce, altre con solo una varietà. Si possono trovare anche varietà rare composte solo dalle viscere o di solo sangue. Possono essere al naturale o più o meno salate, con o senza erbe e/o spezie e talune piccanti. La fermentazione provoca un particolare retrogusto che si avvicina al formaggio stagionato.

Salsa di pesce a base d'acciughe

Fabbrica di salsa di pesce

 Sud-Est Asiatico

La "salsa di pesce" del Sud-Est Asiatico è spesso composta da acciughe (o seppie), sale e acqua, e viene usata con moderazione perché dal sapore piuttosto intenso. Il tipo di pescato usato viene messo in casse di legno a fermentare con il sale e viene pressato lentamente fino a fare fuoriuscire il liquido di pesce.
La varietà del Vietnam viene chiamata "nước mắm", mentre quella della Thailandia è nota come "nam pla" (น้ำปลา), in Myanmar è detta "ngan byar yay" e in Laos "nam pa", in Cambogia invece il nome è "teuk trei" e in Korea "aek jeot" ed è usata come ingrediente cruciale per la preparazione del Kimchi. Nell'Isan, la regione nord-est thailandese al confine laotiano, viene prodotta anche un'altra versione più cruda e puzzolente in maniera "casalinga" ed è conosciuta come "padaek", mentre quella tradizionale viene chiamata come nel Laos.
La semisolida pasta di pesce indonesiana "trasi", la cambogiana "prahok" e il malesiano "krill", "belacan" o "budu" derivate tutte da acciughe "liquide", sono varianti sullo stesso tema. Mentre nelle Filippine la stessa versione si chiama "patis". Sempre nelle Filippine, ma anche in Laos e nell'Isan è di uso comune consumarla anche da sola, qualche volta amalgamata con acqua per farne una crema per poi usarla come condimento sulle verdure crude, e qualche volta viene intiepidita.
Nel Sud-Est Asiatico generalmente la salsa di pesce si usa per cucinare. Altrimenti ci sono versioni più "soft", ovvero meno salate, le quali vengono usate come condimento a crudo. In Thailandia invece, tutte le varianti di salse di pesce vengono usate sia per cucinare sia come condimento e di norma si trovano su ogni tavolo di qualsiasi ristorante o casa, molto spesso in aggiunta di peperoncini freschi tritati, e in questo caso si chiamano "prik nam pla".

 Occidente


Rovine di una "fabbrica" di garum vicino a Tarifa, Spagna
La "salsa di pesce" asiatica potrebbe essere una lontana cugina dell antico e scomparso Garum al tempo dell'Impero Romano. Il garum era una salsa liquida di interiora di pesce e pesce salato che gli antichi Romani aggiungevano come condimento a molti primi piatti. Alcuni sostengono fosse simile alla pasta d'acciughe, altri al liquido della salamoia delle acciughe sotto sale, ma molto probabilmente, durante i vari processi di lavorazione, si sarebbe potuto produrre entrambe le varietà, e quasi sicuramente ogni regione dell'Impero aveva le sua variante, probabilmente in base al pescato. Nell'Italia odierna si trova invece la più classica pasta d'acciughe, un composto di sardine essiccate e fermentate sotto sale poi private della testa e deliscate e successivamente tritate fino a rendere il composto cremoso. Viene usata in vari condimenti come amplificatore di gusto a varie pietanze come la Bagna càuda o il Bagnun o semplicemente per farcire tartine, snack e salatini. La variante italiana che si avvicina di più alla "salsa di pesce" asiatica è molto probabilmente la Colatura di alici di Cetara, una salsa liquida trasparente dal colore ambrato che viene prodotta da un tradizionale procedimento di maturazione delle alici.

Voci correlate

 Altri progetti

Collegamenti esterni

THAI BIRYANI


Thai Biryani

Il Thai Biryani o Biryani thailandese è la variante appunto thailandese del Biryani. I musulmani thailandesi hanno reso molto popolare questa variante, chiamandola anche Khao mok, alla cui base vi è carne di pollo o manzo. Viene anche preparato con carne di pecora, consumata esclusivamente dalla popolazione musulmana. Assieme al massaman curry e al satay il Thai Biryani è uno delle pietanze più conosciute.

lunedì 19 settembre 2011

Il Gatto Korat in Thailandia

Gatto KoratDuckDuckGoYahooAmazonTwitterdel.icio.us

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Korat
Veda,chat-adulte-mâle-race-korat.JPG
Gatto Korat
Nomi alternativi
Si-Sawat
Luogo e data di origine
Thailandia, XIV secolo
Informazioni generiche
Nuvola apps browser.png
Razza naturale
Nuvola filesystems ftp.png
Razza riconosciuta
Standard
CFA : standard
FIFé : standard
TICA : standard
WCF : standard
Tipo morfologico
Taglia media
Struttura mediolinea, semicobby
pelo corto

val alla Lista delle razze feline
Il korat è una razza di gatti originaria della Thailandia, dove viene anche chiamato si sawat.

Indice

 Storia

 Il korat in Thailandia

Il korat viene allevato in thailandia fin da tempi antichissimi. Le prime informazioni su questa razza risalgono ad un antico manoscritto del 1350, lo Smud Khoi (Libro dei poemi dei gatti), nel quale il korat viene indicato, insieme ad altre sedici razze, come simbolo di buona fortuna e di prosperità. Ancora oggi la tradizione thai associa proprietà magiche a questo felino; non è raro che venga portato in processione nei villaggi, per esempio, per propiziare l'arrivo della pioggia.
Al korat sono associate molte altre tradizioni thai. Si ritiene per esempio che regalare uno di questi gatti a due novelli sposi favorisca una vita matrimoniale felice e agiata, e che adagiarlo nella culla di un neonato protegga quest'ultimo durante il sonno e sia benaugurale per il successo che il neonato avrà nella vita.
In Thailandia, i korat vengono acquistati solo raramente; si preferisce regalarli, perché la loro capacità di portare fortuna non deve avere prezzo. Un korat è considerato un regalo molto prezioso, da riservarsi a persone importanti come nobili, diplomatici o addirittura re.
Posto all'ingresso di un villaggio, il gatto avvisava gli abitanti in caso di pericolo.

 Importazione in occidente

La prima coppia di gatti korat, Nara e Darra, venne importata negli Stati Uniti nel 1959 da Jean Johnson. Da allora in poi molti si appassionarono a questa razza che venne rapidamente riconosciuta da tutte le associazioni feline mondiali. I primi Korat giunsero in Gran Bretagna nel 1972, esportati dagli Stati Uniti.

 Aspetto

Il korat è un gatto a pelo corto, di taglia medio-piccola.
"... Il suo pelo è soffice, le radici hanno il colore delle nuvole e le punte d'argento. I suoi occhi brillano come gocce di rugiada su una foglia di loto..." così il korat veniva descritto nell'antico Smud Khoi. Questa antica descrizione si adatta ancora perfettamente al korat, il cui aspetto è infatti rimasto praticamente invariato durante il corso dei secoli. Si tratta di una delle poche razze feline a non aver subito interferenze e incroci. Questa stabilità è probabilmente anche dovuta all'isolamento della sua regione di origine.
Le femmine sono un po' più piccole dei maschi ma altrettanto muscolose ed atletiche. Il corpo del korat è eccezionalmente elastico e la sua potente muscolatura gli permette evoluzioni che forse nessun'altra razza riesce ad eguagliare. Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe di quelle anteriori, e gli permettono di spiccare dei salti notevoli con minimo sforzo.
Una delle caratteristiche più importanti di questa razza è la forma della testa. Vista di fronte, la testa è a forma di cuore, con le arcate sopraciliari che ne formano la parte alta e il muso leggermente appuntito che ne delinea la parte inferiore. Gli occhi sono grandi, rotondi e di un colore verde intenso, che può impiegare anche qualche anno a diventare definitivo ma che più passa il tempo più guadagna di intensità.
Il mantello è grigio (tecnicamente, silver blue). Ogni singolo pelo è suddiviso in tre sfumature di grigio differente: chiaro alla radice, più scuro centralmente e completamente trasparente in punta. Questa trasparenza delle punte conferisce al pelo un aspetto lucente, come una specie di aura che lo circonda seguendo i movimenti del corpo.
Il korat non ha sottopelo: il pelo primario, quindi, deve rimanere piatto ed attaccato al corpo. Per questo motivo nel periodo di muta non perde molto pelo.

 Alimentazione

Il korat è un gatto molto attivo e vivace: ha quindi bisogno di una dieta ricca di proteine e grassi fin tanto che è in età adulta e in buona salute. Apprezza molti tipi di cibo; gli adulti, soprattutto sterilizzati o castrati, rischiano il sovrappeso. In questi casi è consigliabile alimentarli con cibi adatti e comunque dosando le porzioni come necessario.
Se abituati da piccoli, gradiranno molto il cibo secco che costituisce anche una soluzione salutare, a patto che sia costituito da alimenti controllati e prodotti da aziende specializzate. Saltuariamente, un merluzzo o un nasello a vapore o bagnomaria può contribuire al benessere del gatto. È anche consigliabile dare al korat un rosso d'uovo più o meno ogni 15 giorni (soprattutto nei mesi invernali) per dargli energia ed anche per mantenere in condizione ottimale il mantello.

 Allevamento

In linea generale, allevare gatti di razza non è una cosa semplicissima in quanto implica fatica, un discreto costo di gestione e una buona dose di rinunce e di sacrifici. Insomma, non ci si può improvvisare allevatori.
Allevare il Korat è forse ancora più impegnativo a causa del carattere, non proprio alla portata di tutti, di questa razza. Le femmine solitamente vanno in calore piuttosto presto (intorno ai 5-6 mesi) ed i loro vocalizzi sono veramente degni di nota. I maschi possono diventare fertili anche a 6 mesi cosicché è consigliabile stare molto all'erta. Benché non esistano problemi di parto per le femmine, è sicuramente molto difficile gestire un maschio integro data la sua grande vitalità e virilità.
I maschi sono comunque dei genitori amorevoli, contrariamente ad altre razze, e partecipano attivamente all'educazione della propria prole seguendola amorevolmente e giocando con i cuccioli per tutta la loro permanenza. Danno anche una mano alla partoriente e, in alcuni casi, si comportano come un'esperta levatrice durante il parto aiutando la mamma a tagliare i cordoni ombelicali, a pulire i cuccioli e a tenerli al caldo.
Di norma nascono dai 3 ai 5 cuccioli per volta. Ma si sono anche registrate cucciolate di 8-10 cuccioli da fattrici particolarmente sane e robuste. Il peso dei cuccioli varia dai 75 gr ai 110 gr anche a seconda del numero dei neonati nella cucciolata. Quando i cuccioli raggiungono l'età dello svezzamento, generalmente intorno alle 4 settimane, iniziano anche ad esplorare il mondo che li circonda ed a sviluppare il carattere di gattini allegri e vivaci, spesso in modo eccessivo. Adorano arrampicarsi su qualunque cosa o persona senza minimamente preoccuparsi dell'altezza che riescono a raggiungere, si infilano nei più piccoli spazi e non di rado zampettano dentro le ciotole dell'acqua: insomma, la loro crescita richiede molta attenzione.

Cure, igiene e bellezza

La condizione del pelo è un indicatore fondamentale non solo per apprezzare la bellezza di un gatto, ma anche per individuarne il suo stato di salute. Naturalmente non è sufficiente avere cura del pelo a livello esteriore per essere sicuri del benessere del proprio gatto, bisogna anche alimentarlo in maniera corretta, sottoporlo a visite veterinarie di controllo a cadenza fissa, rendere la sua vita allegra e serena il più possibile evitando lo stress al quale anche loro, spesso, sono soggetti.
Ma tornando alla cura e all'igiene, i gatti Korat, essendo a pelo corto, non hanno bisogno di particolari accorgimenti estetici o di prodotti particolari. Sarà sufficiente l'uso di un panno di daino umido una volta al giorno per togliere dal mantello la polvere che inevitabilmente vi si annida e, se necessario, si potrà usare un pettine a denti stretti per sciogliere eventuali piccoli nodi o rimuovere del pelo morto. Gli occhi e le orecchie vanno puliti con detergenti neutri facilmente reperibili in commercio. Al resto pensano loro stessi con una cura attenta e metodica.
Per poterlo lavare con acqua corrente sarà necessario abituarlo da molto piccolo. Non ama l'acqua, anche se trascorre ore a giocare con le gocce che escono dal rubinetto e quindi se si proverà ad immergerlo senza avergli prima fatto fare un po' di pratica ci farà sicuramente ricordare di averci provato.

 Il padrone "ideale"

Va detto subito che il Korat non è adatto a tutti. Sa adattarsi a tutte le situazioni abitative, questo sì, ma sviluppa un forte legame con il proprio padrone e se questi non riesce a capirne le esigenze e le particolarità, non sarà vita facile per i due.
Il Korat ha un carattere molto dominante e tende a sottomettere chiunque, animale o persona, ai propri voleri. Un atteggiamento da piccolo tiranno che va dunque educato da una persona dal carattere deciso. Il padrone di un Korat deve riuscire ad avere con questo animale un rapporto alla pari, di rispetto reciproco e di fiducia. Solo così potranno venire in superficie gli aspetti più teneri di questi gatti e si potranno pienamente apprezzare. Il padrone di un Korat non deve lasciarlo solo per troppo tempo: piuttosto sarebbe preferibile portarlo con sé. I Korat non hanno problemi a viaggiare e sopportano agevolmente anche lunghi viaggi in auto o in aereo, l'importante per lui è non perdere di vista il padrone troppo a lungo. Si deve essere disposti a trascorrere del tempo a giocare con lui, facendolo saltare o correre dietro una pallina (che continuerà a riportare indietro fino allo sfinimento).
I Korat sono gatti veramente particolari ed adatti a persone particolari, a volte anche disposte a farsi un po' tiranneggiare da questo piccolo despota.

 Il carattere

In linea generale il Korat ha un carattere molto forte. Un gatto senza paura, un gatto che quasi mette a disagio con alcuni suoi atteggiamenti. È molto indipendente, e non ama condizionamenti o imposizioni.
Adora giocare con i bambini e con altri animali purché gli sia concesso di avere l'ultima parola. È curioso, molto intelligente fino al punto di imparare a copiare i comportamenti umani, soprattutto quelli che possono rivelarsi utili per se stesso. È molto difficile che un Korat tiri fuori gli artigli per aggredire, neanche quando si trova in situazioni particolarmente delicate. Preferisce affrontare eventuali problemi sfoderando vocalizzi mozzafiato e facendo movimenti che ricordano tanto quelli delle arti marziali orientali.
Ma è anche e soprattutto un gatto estremamente giocherellone, anche da adulto o avanti con l'età, e molto furbo e ama da impazzire fare scherzi e trabocchetti sia ad altri animali che alle persone. Vivace e chiacchierone ma non assillante, è molto facile da capire quando vuole una cosa: i suoi vocalizzi e le sue posture sono estremamente eloquenti.
Ci sono, comunque, delle leggere differenze tra il carattere dei maschi e quello delle femmine. Le femmine, sia sterilizzate che integre, sono un po' più indipendenti ed intraprendenti dei maschi. Adorano i giochi di forza veri e propri col padrone. Andranno da lui quando lo vorranno e raramente quando glielo si chiede. Si infileranno per forza, e di nascosto, sotto le coperte, apriranno i cassetti di tutta casa, magari per fare uno scherzo, e faranno trovare la televisione o la luce accesa al rientro per poi guardare l'interlocutore con aria interrogativa come a dire: "Chi? Io?"
I maschi sono invece più tranquilli ed affabili, soprattutto se castrati. Non si tireranno mai indietro davanti ad una buona dose di coccole. Sono degli inguaribili giocherelloni, ma non hanno la malizia delle femmine, così che diventa estremamente piacevole e rilassante giocare con loro. Come le femmine, sono molto delicati nel giocare ed è difficile che rompano degli oggetti in casa. Potrebbero trotterellare tra decine di ninnoli di porcellana o di cristallo senza nemmeno sfiorarne uno.
I Korat sono, riassumendo, dei gatti affascinanti ed accattivanti. Chiunque ne ha posseduto o ne possiede uno lo considera unico ed insostituibile. Un vero felino dalle dimensioni ridotte che ha, per la maggior parte, conservato parecchi dei tratti caratteriali dei gatti selvatici, addolciti, com'è naturale, da secoli di convivenza e di rispetto reciproco con chi li ha saputi apprezzare.

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