(Bangkok, Thailandia - 12/10/2011)
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 6 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 6 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
fonte:
Schede PaesiTropicali.com: Thailandia
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