da viaggiaresicuri
ThailandiaDiffuso il 31.10.2011. Tuttora valido.
La situazione derivante dalle inondazioni che ormai da settimane stanno interessando le pianure centrali della Thailandia e che hanno - nei giorni scorsi - raggiunto la periferia Nord di Bangkok rimane critica ed ha spinto il Governo ad avocare a sé i maggiori poteri di coordinamento previsti dalla Legge di Prevenzione dei Disastri del 2007.
In particolare nella Capitale l’alta marea - significativa in quanto ostacola il deflusso dei fiumi verso il mare - attesa per questo fine settimana rende più grave il pericolo di straripamenti lungo il percorso cittadino del fiume Chao Praya e di allagamenti in numerosi distretti.
Anche se i quartieri centrali normalmente frequentati da turisti e stranieri residenti rimangono per ora esenti, le Autorità, pur impegnandosi a proteggere al massimo tali aree, hanno avvertito la popolazione di prepararsi a far fronte a possibili allagamenti anche severi. Vaste zone della periferia settentrionale della Capitale (limitrofe all'aeroporto secondario di “Don Mueang”, che e' stato chiuso) sono allagate ormai da giorni.
Si sconsigliano, per il momento, visite se non strettamente necessarie a Bangkok, ove la situazione nei prossimi giorni si prospetta in ogni caso disagevole. Come riportato da tutta la stampa internazionale, l’antica Capitale Ayuttaya, popolare destinazione turistica a nord di Bangkok è allagata da tempo e non raggiungibile. Se ne sconsiglia in ogni caso la visita.
L'aeroporto principale di Bangkok, “Suvarnabhumi Airport”, è operativo e le principali destinazioni turistico-balneari sono raggiungibili da tale scalo (come le località turistiche Chiang Mai, Phuket, Koh Samui etc. non interessate da particolari criticità) poiché non toccate dal problema delle inondazioni.
Sono al contrario del tutto sconsigliati viaggi nelle Province colpite da inondazioni, in cui sono, tra l’altro, interrotte molte vie di comunicazione. La situazione è peraltro in continua evoluzione e per le più aggiornate informazioni, in particolare sulle zone coinvolte, si rimanda a consultare i siti istituzionali locali www.disaster.go.th/dpm/flood/floodEng.html, www.thaiflood.com/en/ e www.tatnews.org, nonché ai call centers dedicati che rispondono ai numeri 0066 22485 115 begin_of_the_skype_highlighting 0066 22485 115 end_of_the_skype_highlighting e 1111 (quest’ultimo chiamando dal territorio thailandese anche in lingua inglese).
Oltre che presso i citati indirizzi, si consiglia di tenersi aggiornati sulla situazione meteorologica attraverso gli organi di informazione locali e il proprio agente di viaggio, nonché attraverso il sito www.tmd.go.th, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali. Si veda al riguardo anche la voce “Allarmi Meteo” del FOCUS sulla home-page di questo sito. Si consiglia altresì di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che preveda anche la copertura delle eventuali spese sanitarie ed il rimpatrio aereo in caso di gravi infortuni e malattie.
Le elezioni legislative tenutesi nel luglio scorso e il successivo insediamento del nuovo Parlamento, con la nomina del Governo Shinawatra a fine agosto, avvenuti in un clima ordinato e pacifico, denotano un sensibile rientro alla normalità della situazione di sicurezza nel Paese. Il dibattito politico resta comunque acceso, per cui rimane comunque valida la raccomandazione di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione locale, attraverso i mass media locali ed internazionali, il proprio albergatore o l'agente di viaggio - sia per i connazionali che già si trovino in Thailandia, sia per coloro che si apprestino a compiere un viaggio nel Paese - e di evitare i luoghi di eventuali manifestazioni e di assembramento.
Rimangono sconsigliati viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, a causa della presenza militare dovuta ad una disputa di confine, con ricorrenti scaramucce tra i due eserciti che hanno causato alcune vittime. Sono sempre frequenti gli atti terroristici nelle Province meridionali del Paese. A causa del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle Province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione prima della partenza, nonché di segnalare all'arrivo in Thailandia la propria presenza all'Ambasciata italiana a Bangkok, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti.
In particolare nella Capitale l’alta marea - significativa in quanto ostacola il deflusso dei fiumi verso il mare - attesa per questo fine settimana rende più grave il pericolo di straripamenti lungo il percorso cittadino del fiume Chao Praya e di allagamenti in numerosi distretti.
Anche se i quartieri centrali normalmente frequentati da turisti e stranieri residenti rimangono per ora esenti, le Autorità, pur impegnandosi a proteggere al massimo tali aree, hanno avvertito la popolazione di prepararsi a far fronte a possibili allagamenti anche severi. Vaste zone della periferia settentrionale della Capitale (limitrofe all'aeroporto secondario di “Don Mueang”, che e' stato chiuso) sono allagate ormai da giorni.
Si sconsigliano, per il momento, visite se non strettamente necessarie a Bangkok, ove la situazione nei prossimi giorni si prospetta in ogni caso disagevole. Come riportato da tutta la stampa internazionale, l’antica Capitale Ayuttaya, popolare destinazione turistica a nord di Bangkok è allagata da tempo e non raggiungibile. Se ne sconsiglia in ogni caso la visita.
L'aeroporto principale di Bangkok, “Suvarnabhumi Airport”, è operativo e le principali destinazioni turistico-balneari sono raggiungibili da tale scalo (come le località turistiche Chiang Mai, Phuket, Koh Samui etc. non interessate da particolari criticità) poiché non toccate dal problema delle inondazioni.
Sono al contrario del tutto sconsigliati viaggi nelle Province colpite da inondazioni, in cui sono, tra l’altro, interrotte molte vie di comunicazione. La situazione è peraltro in continua evoluzione e per le più aggiornate informazioni, in particolare sulle zone coinvolte, si rimanda a consultare i siti istituzionali locali www.disaster.go.th/dpm/flood/floodEng.html, www.thaiflood.com/en/ e www.tatnews.org, nonché ai call centers dedicati che rispondono ai numeri 0066 22485 115 begin_of_the_skype_highlighting 0066 22485 115 end_of_the_skype_highlighting e 1111 (quest’ultimo chiamando dal territorio thailandese anche in lingua inglese).
Oltre che presso i citati indirizzi, si consiglia di tenersi aggiornati sulla situazione meteorologica attraverso gli organi di informazione locali e il proprio agente di viaggio, nonché attraverso il sito www.tmd.go.th, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali. Si veda al riguardo anche la voce “Allarmi Meteo” del FOCUS sulla home-page di questo sito. Si consiglia altresì di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che preveda anche la copertura delle eventuali spese sanitarie ed il rimpatrio aereo in caso di gravi infortuni e malattie.
Le elezioni legislative tenutesi nel luglio scorso e il successivo insediamento del nuovo Parlamento, con la nomina del Governo Shinawatra a fine agosto, avvenuti in un clima ordinato e pacifico, denotano un sensibile rientro alla normalità della situazione di sicurezza nel Paese. Il dibattito politico resta comunque acceso, per cui rimane comunque valida la raccomandazione di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione locale, attraverso i mass media locali ed internazionali, il proprio albergatore o l'agente di viaggio - sia per i connazionali che già si trovino in Thailandia, sia per coloro che si apprestino a compiere un viaggio nel Paese - e di evitare i luoghi di eventuali manifestazioni e di assembramento.
Rimangono sconsigliati viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, a causa della presenza militare dovuta ad una disputa di confine, con ricorrenti scaramucce tra i due eserciti che hanno causato alcune vittime. Sono sempre frequenti gli atti terroristici nelle Province meridionali del Paese. A causa del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle Province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione prima della partenza, nonché di segnalare all'arrivo in Thailandia la propria presenza all'Ambasciata italiana a Bangkok, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti.
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