Pattaya Thailandia Video Guida
Piccola guida Diretta, Chiara e semplice per sopraVvivere a Pattaya "CONSIGLIATA AD UN PUBBLICO ADULTO" QUESTO SITO E' GESTITO DA UTENTI REGISTRATI ,PERCIO' OGNI OPINIONE E CONSIDERAZIONE SONO DA ATTRIBUIRE A UTENTI SINGOLI E NON AL PROGETTO VIDEO GUIDA PATTAYA THAILANDIA
sabato 12 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
giornali on line per la thailandia
Giornali on line
Bangkok Post
Uno dei principali quotidiani della Thailandia. Notizie, economia, annunci ed anche un settore dedicato ai viaggi. RSS. In thai e inglese.
Pattaya Mail
Diffuso nella costa orientale della Thailandia, si definisce il primo giornale thailandese in lingua inglese.
Thailandia Radio & TV
Una decina di canali radio TV sono a disposizione on line sul sito Bangkok-tourism. Per accedere alle trasnissioni sono necessari Real Audio player, Windows Media Player, e Apple Quicktime player. In inglese e thai.
Thai Global Network
La Thai Global Network è visibile in chiaro sul satellite Hot Bird - Frequenza: 12207MHz - Polarizzazione: Orizzontale - Bitrate: 27500. In thai.
Phuket Gazette
Dal 1993 il Phuket Gazette informa sugli avvenimenti di una delle zone più frequentate dai turisti. Molti gli annunci, anche di lavoro, e tante altre notizie utili come il convertitore di valuta o le previsioni di marea. RSS. In Thai e inglese.
Business Day
Un giornale, dalla grafica assai spartana, dedicato agli affari. In inglese.
registratevi sul sito dove siamo nel mondo in caso di emergenza la farnesina sapra' dove siete
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il tuo viaggio
Sei un cittadino italiano e stai programmando un viaggio in una località straniera? La tua azienda sta per pianificare una trasferta all'estero?
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Avvisi particolari thailandia 31/10/2011
da viaggiaresicuri
ThailandiaDiffuso il 31.10.2011. Tuttora valido.
La situazione derivante dalle inondazioni che ormai da settimane stanno interessando le pianure centrali della Thailandia e che hanno - nei giorni scorsi - raggiunto la periferia Nord di Bangkok rimane critica ed ha spinto il Governo ad avocare a sé i maggiori poteri di coordinamento previsti dalla Legge di Prevenzione dei Disastri del 2007.
In particolare nella Capitale l’alta marea - significativa in quanto ostacola il deflusso dei fiumi verso il mare - attesa per questo fine settimana rende più grave il pericolo di straripamenti lungo il percorso cittadino del fiume Chao Praya e di allagamenti in numerosi distretti.
Anche se i quartieri centrali normalmente frequentati da turisti e stranieri residenti rimangono per ora esenti, le Autorità, pur impegnandosi a proteggere al massimo tali aree, hanno avvertito la popolazione di prepararsi a far fronte a possibili allagamenti anche severi. Vaste zone della periferia settentrionale della Capitale (limitrofe all'aeroporto secondario di “Don Mueang”, che e' stato chiuso) sono allagate ormai da giorni.
Si sconsigliano, per il momento, visite se non strettamente necessarie a Bangkok, ove la situazione nei prossimi giorni si prospetta in ogni caso disagevole. Come riportato da tutta la stampa internazionale, l’antica Capitale Ayuttaya, popolare destinazione turistica a nord di Bangkok è allagata da tempo e non raggiungibile. Se ne sconsiglia in ogni caso la visita.
L'aeroporto principale di Bangkok, “Suvarnabhumi Airport”, è operativo e le principali destinazioni turistico-balneari sono raggiungibili da tale scalo (come le località turistiche Chiang Mai, Phuket, Koh Samui etc. non interessate da particolari criticità) poiché non toccate dal problema delle inondazioni.
Sono al contrario del tutto sconsigliati viaggi nelle Province colpite da inondazioni, in cui sono, tra l’altro, interrotte molte vie di comunicazione. La situazione è peraltro in continua evoluzione e per le più aggiornate informazioni, in particolare sulle zone coinvolte, si rimanda a consultare i siti istituzionali locali www.disaster.go.th/dpm/flood/floodEng.html, www.thaiflood.com/en/ e www.tatnews.org, nonché ai call centers dedicati che rispondono ai numeri 0066 22485 115 begin_of_the_skype_highlighting 0066 22485 115 end_of_the_skype_highlighting e 1111 (quest’ultimo chiamando dal territorio thailandese anche in lingua inglese).
Oltre che presso i citati indirizzi, si consiglia di tenersi aggiornati sulla situazione meteorologica attraverso gli organi di informazione locali e il proprio agente di viaggio, nonché attraverso il sito www.tmd.go.th, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali. Si veda al riguardo anche la voce “Allarmi Meteo” del FOCUS sulla home-page di questo sito. Si consiglia altresì di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che preveda anche la copertura delle eventuali spese sanitarie ed il rimpatrio aereo in caso di gravi infortuni e malattie.
Le elezioni legislative tenutesi nel luglio scorso e il successivo insediamento del nuovo Parlamento, con la nomina del Governo Shinawatra a fine agosto, avvenuti in un clima ordinato e pacifico, denotano un sensibile rientro alla normalità della situazione di sicurezza nel Paese. Il dibattito politico resta comunque acceso, per cui rimane comunque valida la raccomandazione di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione locale, attraverso i mass media locali ed internazionali, il proprio albergatore o l'agente di viaggio - sia per i connazionali che già si trovino in Thailandia, sia per coloro che si apprestino a compiere un viaggio nel Paese - e di evitare i luoghi di eventuali manifestazioni e di assembramento.
Rimangono sconsigliati viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, a causa della presenza militare dovuta ad una disputa di confine, con ricorrenti scaramucce tra i due eserciti che hanno causato alcune vittime. Sono sempre frequenti gli atti terroristici nelle Province meridionali del Paese. A causa del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle Province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione prima della partenza, nonché di segnalare all'arrivo in Thailandia la propria presenza all'Ambasciata italiana a Bangkok, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti.
In particolare nella Capitale l’alta marea - significativa in quanto ostacola il deflusso dei fiumi verso il mare - attesa per questo fine settimana rende più grave il pericolo di straripamenti lungo il percorso cittadino del fiume Chao Praya e di allagamenti in numerosi distretti.
Anche se i quartieri centrali normalmente frequentati da turisti e stranieri residenti rimangono per ora esenti, le Autorità, pur impegnandosi a proteggere al massimo tali aree, hanno avvertito la popolazione di prepararsi a far fronte a possibili allagamenti anche severi. Vaste zone della periferia settentrionale della Capitale (limitrofe all'aeroporto secondario di “Don Mueang”, che e' stato chiuso) sono allagate ormai da giorni.
Si sconsigliano, per il momento, visite se non strettamente necessarie a Bangkok, ove la situazione nei prossimi giorni si prospetta in ogni caso disagevole. Come riportato da tutta la stampa internazionale, l’antica Capitale Ayuttaya, popolare destinazione turistica a nord di Bangkok è allagata da tempo e non raggiungibile. Se ne sconsiglia in ogni caso la visita.
L'aeroporto principale di Bangkok, “Suvarnabhumi Airport”, è operativo e le principali destinazioni turistico-balneari sono raggiungibili da tale scalo (come le località turistiche Chiang Mai, Phuket, Koh Samui etc. non interessate da particolari criticità) poiché non toccate dal problema delle inondazioni.
Sono al contrario del tutto sconsigliati viaggi nelle Province colpite da inondazioni, in cui sono, tra l’altro, interrotte molte vie di comunicazione. La situazione è peraltro in continua evoluzione e per le più aggiornate informazioni, in particolare sulle zone coinvolte, si rimanda a consultare i siti istituzionali locali www.disaster.go.th/dpm/flood/floodEng.html, www.thaiflood.com/en/ e www.tatnews.org, nonché ai call centers dedicati che rispondono ai numeri 0066 22485 115 begin_of_the_skype_highlighting 0066 22485 115 end_of_the_skype_highlighting e 1111 (quest’ultimo chiamando dal territorio thailandese anche in lingua inglese).
Oltre che presso i citati indirizzi, si consiglia di tenersi aggiornati sulla situazione meteorologica attraverso gli organi di informazione locali e il proprio agente di viaggio, nonché attraverso il sito www.tmd.go.th, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti dalle Autorità locali. Si veda al riguardo anche la voce “Allarmi Meteo” del FOCUS sulla home-page di questo sito. Si consiglia altresì di registrarsi sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di sottoscrivere una assicurazione che preveda anche la copertura delle eventuali spese sanitarie ed il rimpatrio aereo in caso di gravi infortuni e malattie.
Le elezioni legislative tenutesi nel luglio scorso e il successivo insediamento del nuovo Parlamento, con la nomina del Governo Shinawatra a fine agosto, avvenuti in un clima ordinato e pacifico, denotano un sensibile rientro alla normalità della situazione di sicurezza nel Paese. Il dibattito politico resta comunque acceso, per cui rimane comunque valida la raccomandazione di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione locale, attraverso i mass media locali ed internazionali, il proprio albergatore o l'agente di viaggio - sia per i connazionali che già si trovino in Thailandia, sia per coloro che si apprestino a compiere un viaggio nel Paese - e di evitare i luoghi di eventuali manifestazioni e di assembramento.
Rimangono sconsigliati viaggi nelle province di Si Sa Ket (distretto di Kantharalak) ed in prossimità del confine con la Cambogia, a causa della presenza militare dovuta ad una disputa di confine, con ricorrenti scaramucce tra i due eserciti che hanno causato alcune vittime. Sono sempre frequenti gli atti terroristici nelle Province meridionali del Paese. A causa del terrorismo separatista, vige dal 2005 lo stato di emergenza nelle Province del sud (ove risiede la maggioranza della popolazione musulmana) di Yala, Narathiwat e Pattani, nonché nei Distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla). Si raccomanda di evitare viaggi nelle predette zone, se non motivati da effettiva necessità e, in ogni caso, di informarsi sull'evoluzione della situazione prima della partenza, nonché di segnalare all'arrivo in Thailandia la propria presenza all'Ambasciata italiana a Bangkok, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti.
BANGKOK SENZA SCAMPO
Bangkok senza scampo
(Bangkok, Thailandia - 26/10/2011)
Il messaggio televisivo del premier thailandese non lascia molte speranze: il livello del fiume Chao Phraya continua a salire e forse l'acqua non risparmierà nemmeno i quartieri centrali di Bangkok, fino a ieri considerati zone sicure.
Le barriere artificiali create a tempo di record nel tentativo di proteggere la città, potrebbero non essere più sufficienti quando, tra venerdì e sabato, il picco di alta marea si unirà alla piena che scorre da nord.
Si stima che in alcune zone della capitale l'acqua potrebbe salire fino a 1,5 metri, a causa dell'esondazione del fiume, e che diversi quartieri restino allagati da due settimane ad un mese. Il premier fa notare che, anche nella peggiore delle ipotesi, il quadro è comunque meno drammatico di quello delle province alluvionate, che da tre mesi ormai sono sotto due-tre metri d'acqua.
In città scarseggiano l'acqua imbottigliata e i generi alimentari; le scuole sono chiuse, il governo ha annunciato 5 giorni di ferie forzate per tutti i dipendenti degli esercizi pubblici di Bangkok e di altre 20 province della Thailandia centrale. Chiuse anche le banche e il Central Plaza Pin Klao il centro commerciale a sei piani di Boromratchonnanee Road.
Le autorità aeroportuali hanno comunicato di essere ragionevolmente sicure che l'aeroporto Suvarnabhumi, il principale di Bangkok, continuerà ad essere operativo; le protezioni alte tre metri e mezzo dovrebbero tenerlo al riparo dall'acqua. E' stata velocizzata la prassi e le norme di dogana per le operazioni di carico e scarico delle merci e ampie zone dello scalo vengono ora utilizzate come centro di distribuzione dei generi alimentari, dell'acqua e di tutto ciò che non deve mancare in città nei prossimi giorni.
Don Muang, il secondo aeroporto della città, è chiuso invece già da ieri, le piste allagate e l'intera zona circostante, dove peraltro risiedono molti impiegati aeroportuali, è inondata. Thai Airways ha fatto sapere che potrebbe ridurre il numero di voli a causa della mancanza di personale.
Nelle province alluvionate a nord di Bangkok si teme per il diffondersi di epidemie attraverso l'acqua contaminata e il propagarsi delle malattie trasmesse dalle zanzare, compresa la malaria e la dengue. Le autorità thailandesi raccomandano il rispetto delle norme di igiene ma le agenzie umanitarie avvertono che la situazione è particolarmente critica.
Un'ulteriore minaccia, anche se meno grave, è rappresentata dall'incontro accidentale con coccodrilli e serpenti, che possono trovarsi nelle zone allagate nei pressi dei fiumi. Finora però nessun attacco; solo molte foto scattate a serpenti vaganti e tre coccodrilli catturati nella provincia di Nonthaburi.
E' intanto salito oltre trecento il bilancio dei morti a causa delle alluvioni; milioni di thailandesi sono stati duramente colpiti dalle piogge e i danni sono incalcolabili.
Tuttavia in molte zone turistiche del paese come Samui, Phuket e Phi Phi island non ci sono stati disagi; ma i turisti non si fidano, le prenotazioni sono crollate del 70% e “piovono”, è il caso di dirlo, le cancellazioni.
Leggi anche: Alluvioni in Thailandia: avvisi e consigli per chi parte
Le schede di PaesiTropicali.com: Thailandia
Il messaggio televisivo del premier thailandese non lascia molte speranze: il livello del fiume Chao Phraya continua a salire e forse l'acqua non risparmierà nemmeno i quartieri centrali di Bangkok, fino a ieri considerati zone sicure.
Le barriere artificiali create a tempo di record nel tentativo di proteggere la città, potrebbero non essere più sufficienti quando, tra venerdì e sabato, il picco di alta marea si unirà alla piena che scorre da nord.
Si stima che in alcune zone della capitale l'acqua potrebbe salire fino a 1,5 metri, a causa dell'esondazione del fiume, e che diversi quartieri restino allagati da due settimane ad un mese. Il premier fa notare che, anche nella peggiore delle ipotesi, il quadro è comunque meno drammatico di quello delle province alluvionate, che da tre mesi ormai sono sotto due-tre metri d'acqua.
In città scarseggiano l'acqua imbottigliata e i generi alimentari; le scuole sono chiuse, il governo ha annunciato 5 giorni di ferie forzate per tutti i dipendenti degli esercizi pubblici di Bangkok e di altre 20 province della Thailandia centrale. Chiuse anche le banche e il Central Plaza Pin Klao il centro commerciale a sei piani di Boromratchonnanee Road.
Le autorità aeroportuali hanno comunicato di essere ragionevolmente sicure che l'aeroporto Suvarnabhumi, il principale di Bangkok, continuerà ad essere operativo; le protezioni alte tre metri e mezzo dovrebbero tenerlo al riparo dall'acqua. E' stata velocizzata la prassi e le norme di dogana per le operazioni di carico e scarico delle merci e ampie zone dello scalo vengono ora utilizzate come centro di distribuzione dei generi alimentari, dell'acqua e di tutto ciò che non deve mancare in città nei prossimi giorni.
Don Muang, il secondo aeroporto della città, è chiuso invece già da ieri, le piste allagate e l'intera zona circostante, dove peraltro risiedono molti impiegati aeroportuali, è inondata. Thai Airways ha fatto sapere che potrebbe ridurre il numero di voli a causa della mancanza di personale.
Nelle province alluvionate a nord di Bangkok si teme per il diffondersi di epidemie attraverso l'acqua contaminata e il propagarsi delle malattie trasmesse dalle zanzare, compresa la malaria e la dengue. Le autorità thailandesi raccomandano il rispetto delle norme di igiene ma le agenzie umanitarie avvertono che la situazione è particolarmente critica.
Un'ulteriore minaccia, anche se meno grave, è rappresentata dall'incontro accidentale con coccodrilli e serpenti, che possono trovarsi nelle zone allagate nei pressi dei fiumi. Finora però nessun attacco; solo molte foto scattate a serpenti vaganti e tre coccodrilli catturati nella provincia di Nonthaburi.
E' intanto salito oltre trecento il bilancio dei morti a causa delle alluvioni; milioni di thailandesi sono stati duramente colpiti dalle piogge e i danni sono incalcolabili.
Tuttavia in molte zone turistiche del paese come Samui, Phuket e Phi Phi island non ci sono stati disagi; ma i turisti non si fidano, le prenotazioni sono crollate del 70% e “piovono”, è il caso di dirlo, le cancellazioni.
Leggi anche: Alluvioni in Thailandia: avvisi e consigli per chi parte
Le schede di PaesiTropicali.com: Thailandia
Alluvioni in Thailandia: avvisi e consigli per chi parte
(Bangkok, Thailandia - 12/10/2011)
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 12 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
Schede PaesiTropicali.com: Thailandia
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 12 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
Schede PaesiTropicali.com: Thailandia
domenica 16 ottobre 2011
QUANTO COSTA ?
UTILE GUIDA DEI COSTI DEI BENI E SERVIZI IN PATTAYA
SEGUITICI PROSSIMAMENTE INSERIREMO INTERESSANTI DATI .
INIZIAMO :
un utente a scritto:
ciao io ti dico la mia io sono stato due mesi ,ti premetto che bevo pochissimo alcol e queste erano le mie spese giornalieri ,facevo una vita molto tranquilla , dormire in hotel 400 al giorno poiche se stai periodi minimo un mese ti fanno un prezzo buono ti rifanno la camera e sei sicuro quandi porti le ragazze mi alzavo verso le 12 e facevo colazione + sigarette 200 b a me piace camminare e durante il pomeriggio partivano altre 150 b di bevute verso le 20,30 andavo a mangiare da max ristorante italiano e spendevo mediamente sui 300 b un secondo abbondante acqua e caffe la sera uscita minimo 300 di bevute acqua,fanta,etcc la ragazza la trovavo sempre fuori ed erano 1000 a notte percio' 400+200+150+300+300+1000 = 2350 x 30 giorni 70500 al mese e ti ripeto che facevo una vita molto tranquilla non bevevo alcol = 1800 euro mensili
aspettiamo altre notizie utili scriveteci e pubblicheremo i vostri racconti
motorino a noleggio 3000 bath mensili
dormire da 400 bath in su'
taxi collettivo 10 bath
mangiare ,e qui si fa un pochino complicato ,iniziamo dai banchetti piatto di riso con condimento bath 30 ,centri commerciali piatti da 40 bath ristoranti piatti da 80 bath
ristoranti italiani piatti a partire dai 150 bath
aprire un c.c 500 bath di spesa
barca per l'isola do koh larn 30 bath
caffe min . 50 bath
acqua da 1/2 litro 10 bath supermercato dai 20 ai 40 bath in ristoranti e locali
sigarette malboro 80 bath
massaggi dai 100 ai 300 bath
trasporto bus bangkok pattaya 200 bath
birra supermercato da 30 bath
in locali da 60 bath
scheda sim 50 bath
costi lavanderia capi a partire da 15 baht
affitto appartamenti min 7000 bath mensili + spese
costi chiamate italia min. 10 bath minuto
sdraio e ombrellone min. 50 bath
Indicate nel Baht. Naturalmente molte delle figure può essere solo stime basate su utilizzo tipico. Per esempio un utilizzo intenso di aria condizionata vedrà il salto figura di energia elettrica in modo significativo. Le chiamate internazionali si tradurrà in bollette telefoniche molto più elevate.
fonte : http://www.knowphuket.com/CostOfLiving.htm
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un utente a scritto:
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dormire da 400 bath in su'
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mangiare ,e qui si fa un pochino complicato ,iniziamo dai banchetti piatto di riso con condimento bath 30 ,centri commerciali piatti da 40 bath ristoranti piatti da 80 bath
ristoranti italiani piatti a partire dai 150 bath
aprire un c.c 500 bath di spesa
barca per l'isola do koh larn 30 bath
caffe min . 50 bath
acqua da 1/2 litro 10 bath supermercato dai 20 ai 40 bath in ristoranti e locali
sigarette malboro 80 bath
massaggi dai 100 ai 300 bath
trasporto bus bangkok pattaya 200 bath
birra supermercato da 30 bath
in locali da 60 bath
scheda sim 50 bath
costi lavanderia capi a partire da 15 baht
affitto appartamenti min 7000 bath mensili + spese
costi chiamate italia min. 10 bath minuto
sdraio e ombrellone min. 50 bath
Indicate nel Baht. Naturalmente molte delle figure può essere solo stime basate su utilizzo tipico. Per esempio un utilizzo intenso di aria condizionata vedrà il salto figura di energia elettrica in modo significativo. Le chiamate internazionali si tradurrà in bollette telefoniche molto più elevate.
fonte : http://www.knowphuket.com/CostOfLiving.htm
Alloggio affitto mensile
Tourist Resort | Località turistica al di fuori | |
Camera | 6000 | 2500 |
Una camera da letto Appartamento | 10.000 | 5000 |
Due camere da letto Bungalow | 15.000 | 10.000 |
Tre Camera Casa | 25.000 | 15.000 |
Utilità mensile
Appartamento | Casa | |
Acqua | 500 | 1000 |
Elettricità | 700 | 1500 |
Piccolo cilindro di gas Refil | 280 | 280 |
Telefono | 300 | 300 |
Internet ADSL | 700 | 700 |
TV via cavo | 400 (installazione di 1.500) | 400 (installazione di 1.500) |
TV satellitare (TrueVisions) | 1.600 (installare 11.000) | 1.600 (installare 11.000) |
Trasporto
Servizio noleggio moto mensile | 3000-5000 begin_of_the_skype_highlighting 3000-5000 end_of_the_skype_highlighting begin_of_the_skype_highlighting 3000-5000 end_of_the_skype_highlighting |
Auto a noleggio mensile | da 14.000 |
Acquistare una moto nuova | da 35.000 |
Acquistare una nuova auto | da 500.000 |
Divertimenti
Gita al mare (sdraio e snack) | 300 |
Jetski o Parasail | 1000 - 1500 |
Pasto al Thai Foodstall | 30 |
Pasto al ristorante Thai | 100-500 |
Pasto al ristorante turistico | 200 - 5000 |
Night Out bere | 500 - 2.000 |
Cinema | 80-140 |
Viaggio immersioni | 3500 |
Fishing Trip (barca per 6) | 6000 - 8000 |
Ottavi di Golf | 4000 - 8000 |
Supermercato Prezzi
Riso (kg) | 25-50 |
Grosso pane | 30 |
Latte (1 / 2 litro) | 20 |
Yogurt | 13 |
Spaghetti (500 grammi) | 50-60 |
Di patate (kg) | 30-40 |
Carote (kg) | 20-40 |
Cavolo (kg) | 20-30 |
Cavolfiore (kg) | 50-70 |
Mele (kg) | 60-100 |
Banane (grappolo) | 20-60 |
Ananas (per frutto) | 10-30 |
Petto di Pollo (kg) | 60-90 |
Carne di maiale (kg) | 70-100 |
Prosciutto (100 g) | 35 |
Manzo (Thai) (kg) | 80-120 |
Manzo (importati) (kg) | 120-300 |
Pesce (contrabbasso) (kg) | 60-120 |
Gamberi di piccole dimensioni (kg) | 80-140 |
Gamberi medio (kg) | 140-220 |
Gamberi tigre (kg) | 300-500 |
Lattina di tonno (180 grammi) | 25 |
Scatola di fagioli (425 grammi) | 25-50 |
Barattolo di Zuppa (300 grammi) | 40-50 |
Fizzy Drink (1 litro) | 20-30 |
Chang Beer (330 ml / 640 ml) | 22 / 40 |
Singha Beer (330 ml / 640 ml) | 33 / 64 |
Bottiglia di vino (importato) (750 ml) | 250 - 2000 |
Alluvioni in Thailandia: avvisi e consigli per chi parte
(Bangkok, Thailandia - 12/10/2011)
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 6 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
Una stagione monsonica particolarmente intensa, i tifoni e le tempeste tropicali, tutto conteggiando, il risultato è milioni e milioni di metri cubi d'acqua che scendono a valle.
A Bangkok si lavora senza tregua per rafforzare gli argini del Chao Phraya. In città, che conta 6 milioni di abitanti e si trova ad appena un paio di metri sopra il livello del mare, cresce la preoccupazione e si svuotano i supermercati. Spariscono dagli scaffali l'acqua, i generi alimentari non deperibili, le torce elettriche.
Nessuno può prevedere cosa succederà nei prossimi giorni: tutto dipende da quanta pioggia continuerà a cadere, da quanta acqua sarà trasportata dai fiumi, da quanto potranno ancora reggere i serbatoi e le dighe che hanno ormai raggiunto la massima capacità.
Se la piena del Chao Phraya dovesse coincidere con l'alta marea, Bangkok sarà inondata e a quel punto, ammette il governo, sarà difficile evitare il disastro.
L'alta marea è prevista tra il 12 e il 16 ottobre, poi tra il 28 e il 30 ottobre. Tutte le regioni situate nella piana alluvionale del fiume Chao Phraya, un territorio che copre gran parte della Thailandia centrale (Central Plains) e che comprende 26 province, tra cui la città di Bangkok, sono in stato di allerta; a residenti e turisti è richiesta particolare attenzione tra il 13 e il 17 ottobre e tra il 26 e il 31 ottobre.
Al momento sono al sicuro i quartieri centrali della capitale, comprese le principali aree turistiche di Sukhumvit Road, Khao San Road e Silom, mentre non si può dire lo stesso per alcuni sobborghi periferici, dove il fiume ha già superato gli argini.
I trasporti pubblici funzionano: sono regolari finora le corse dello SkyTrain, della MRT e dei battelli (Chao Phraya River ferries). Né si prevedono problemi per gli aeroporti, assicurano i funzionari, specificando che sono pienamente operativi tutti i voli da e per il Suvarnabhumi Airport di Bangkok.
E' sospeso invece il servizio ferroviario tra la capitale e le regioni settentrionali; le ferrovie thailandesi hanno annunciato di aver previsto il rimborso del biglietto per tutti i viaggiatori che avevano prenotato su queste tratte (State Railway of Thailand, call center 1690).
I bus a lunga percorrenza in partenza da Bangkok rimangono operativi ma potrebbero subire pesanti ritardi, a causa della chiusura delle autostrade nelle regioni alluvionate.
L'ufficio del turismo thailandese comunica che non si segnalano problemi in diverse zone turistiche del paese, tra cui Chiang Mai, Chiang Rai, Lampang, Sukhothai, Kanchanaburi, Ratchburi, Pattaya, Ko Chang, Rayong, Phuket, Krabi, Trang e Ko Samui.
Rimane invece chiusa al pubblico l'antica città di Ayutthaia, che nei giorni scorsi è stata gravemente danneggiata dalle inondazioni ed tuttora sommersa da un paio di metri d'acqua.
Per ulteriori aggiornamenti si può consultare la News Room dell'ufficio del turismo, che fornisce informazioni anche sulle condizioni di strade e autostrade e suggerisce eventuali percorsi alternativi per chi si trovasse a viaggiare in Thailandia nelle prossime settimane.
Per le previsioni meteo è opportuno collegarsi al Thai Meteorological Department
I giornali locali, primo fra tutti il Bangkok Post, sono una ulteriore e preziosa fonte d'informazione a cui può fare riferimento chiunque sia in procinto di partire per la Thailandia.
fonte:
Schede PaesiTropicali.com: Thailandia
martedì 20 settembre 2011
SHINGA (BIRRA)
Singha
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
|
La birra Singha è di tipo lager con il 6% di alcool. Una versione più morbida con il 5% di alcool, la Singha Gold, non ha avuto molti successi e allora è stata tolta dal mercato. La società Boon Rawd che produce Singha ha comperato nel 1994 due industrie della birra in Sassonia (Germania) per produrre questo marchio di birra per la destinazione del mercato europeo. La capienza di produzione della birra è di 1 miliardo litri all'anno.
Prodotti
La birra Singha è prodotta anche in altre versioni:- Singha Lager Beer, con il 5,0% di alcool.
- Singha Light, con il 3,5% di alcool.
- Leo Beer, con il 5,0% di alcool.
- Thai Beer, con il 6,4% di alcool.
- Singha Drinking Water
- Singha Drinking Soda
- B-Ing
- Moshi Green Tea, in quattro versioni original, lemon, melon e fruit.
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Categorie: Birre thailandesi | Thailandia
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CHANG (BIRRA)
Chang (birra)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
|
Nel 1991, la birra Carlsberg iniziò a essere prodotta sotto licenza nella Thailandia e nel 1994 fu lanciata la birra Chang, presentata come una declinazione popolare della Carlsberg. Recentemente, a causa di conflitti di interessi, la birra Carlsberg è scomparsa del mercato thailandese.
Indice[nascondi] |
Caratteristiche della birra Chang
Questa birra rustica, ha il 5,0% di alcol, è stata lanciata nell'intenzione di conquistare il mercato popolare. In thailandese, chang significa elefante, è l'animale, culturalmente primordiale in Thailandia, infatti figura sull'etichetta delle bottiglie. Le campagne pubblicitarie sono sostenute sul lato nazionale per il loro marchio , inoltre viene utilizzato il gruppo musicale Carabao (คาราบาว)[1] usando lo slogan Une bière brassée par les Thaïs (Una birra trattata dai Thaïs). È venduta il 20% al di sotto dei prezzi della sua concorrente, la birra Singha (« Mon pays, ma bière » - Il mio paese, la mia birra), ed è riuscita rapidamente a prendere più del 50% del mercato. Singha ha reagito lanciando la birra Leo ed utilizzando le stesse tipologie.Dall'inizio della stagione 2004-2005, Chang è sponsor del club di calcio inglese Everton.
Prodotti
La Chang è prodotta anche in altre versioni:- Chang Beer Export, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato.
- Chang Beer Domestic, birra di tipo lager, con il 6,4% di alcol, colore d'oro ambrato.
- Chang Light, birra di tipo lager, con il 4,2% di alcol, colore d'oro ambrato.
- Chang Draught, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato.
- Draught Chang Beer, birra di tipo lager, con il 5,0% di alcol, colore d'oro ambrato, venduta in barili da 30 litri.
Note
- ^ è un gruppo di rock thailandese che è estremamente popolare in Thailandia e negli altri paesi del Sud-est asiatico
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- Ultima modifica per la pagina: 16:37, 22 lug 2011.
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