domenica 23 gennaio 2011

Sicurezza

Appena sbarcato a Bangkok, il viaggiatore si rende subito conto di quanto la gentilezza e il senso di ospitalità siano elementi peculiari del carattere thai. Ciò non toglie che sia comunque buona norma assumere qualche elementare cautela per evitare il rischio di furti.
Evitate dunque di circolare con eccessivo contante e  fate sempre attenzione ai proprii effetti personali.
Per una vacanza tranquilla e spensierata è dunque sufficiente rispettare le elementari norme di comportamento proprie delle persone civili, nel rispetto della cultura e della religione del Paese ospitante.

Attualmente sono a rischio le zone di confine con la Cambogia e il Myanmar: a questo proposito, si raccomanda di usare cautela nell'entrare in Cambogia via terra.
Vige lo stato di emergenza nell'estremo sud del Paese (Yala, Pattani, Narathiwat) nonché nei distretti di Jana, Nathawee, Thepha e Sabayoi (nella Provincia di Songkhla) a causa di possibili attentati da parte di gruppi di separatisti islamici.

Per il resto, la Thailandia è sicuramente uno dei Paesi più sicuri al mondo, come testimonia il bassissimo tasso di criminalità in tutte le zone del Paese.
Ciò nonostante soprattutto la capitale Bangkok è, a seguito delle proteste dei mesi scorsi da parte delle "Camicie Rosse",tuttora saltuariamente scenario di attentati (recentemente coinvolti due centri commerciali e l'area di Victory Monument).
Prima di effettuare il viaggio si consiglia di consultare organi di informazione locale disponibili in rete anche in lingua inglese (www.bangkokpost.com e www.nationmultimedia.com).
A causa dell'acuirsi di problemi legati al terrorismo e ai sempre più frequenti scontri tra polizia locale e bande di guerriglieri si consiglia la massima cautela anche nelle zone di PukhetPattaya e comunque in tutte le località legate a forme di turismo occidentale.

Si ricorda che sono previste pene severissime sia per possesso e spaccio di droga (ad esempio per quello che qui in Italia è considerata dose personale di marjuana si rischia oltre un anno di carcere).
Ancor più severe sono le pene per reati contro la morale a danno di minorenni (ricordiamo a tal proposito che la legge italiana prevede la perseguibilità dei reati contro minorenni anche se commessi al di fuori dell'Italia).

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